Grosseto, un’alleanza antifascista contro via Almirante
Dopo essere finito in Parlamento con una doppia interrogazione dem, il progetto della giunta comunale di Grosseto di intitolare una via a Giorgio Almirante continua a tenere banco nel dibattito pubblico cittadino. Questa volta grazie alle 29 realtà riunite nella “Grande alleanza democratica e antifascista”, Anpi in testa, che hanno raccolto duemila firme per ribadire il loro “no” all’operazione messa in cantiere dal sindaco Vivarelli Colonna e dal suo assessore Fabrizio Rossi, deputato e coordinatore regionale di Fdi. L’appello è stato consegnato al prefetto Paola Berardino dal presidente provinciale dell’Anpi Luciano G. Cali, e da alcuni rappresentanti – fra cui Simone Ferretti, Monica Pagni e Roberta Giorni – di un’alleanza antifascista che vede insieme Pd e Pci, Rifondazione e Sinistra Italiana, Arci, Libera e Cgil.
La consegna delle firme è stata anche una risposta a un arroventato consiglio comunale in cui il sindaco ha confermato che non ci sarà alcun passo indietro nell’iter per l’intitolazione della via. “A Grosseto Almirante non è soltanto il fondatore del Msi – replica l’alleanza democratica e antifascista – è soprattutto il capogabinetto della Rsi che nel 1944 proclamò un ignobile bando per l’immediata fucilazione di chi non collaborava con il regime nazista. Un atto riconosciuto anche da una inchiesta giudiziaria”. Anpi & c. aggiungono che la raccolte dalle firme è stata solo un primo passo, e che si andrà avanti con ulteriori iniziative per sensibilizzare i cittadini.
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