Europa

Gli ultrà Tory cavalcano l’«umiliazione»

Gli ultrà Tory cavalcano l’«umiliazione»

«La strategia negoziale di Theresa May sulla Brexit si è rivelata un disastro. I Tories spendono più tempo a litigare fra loro che a negoziare con l’Ue. I giochi politici […]

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 22 settembre 2018

«La strategia negoziale di Theresa May sulla Brexit si è rivelata un disastro. I Tories spendono più tempo a litigare fra loro che a negoziare con l’Ue. I giochi politici sia dell’Ue sia del governo devono finire perché un no deal non è un’opzione», così il leader labour Jeremy Corbyn dopo il discorso della premier. Di questo clima che vede May «umiliata» dopo il vertice di Salisburgo (è il giudizio unanime della stampa) approfittano i falchi Tory. L’ala dura dei brexiteers insiste – a pochi giorni da un congresso di partito che rischia di trasformarsi in un processo alla sua leadership – con il cambiare rotta per un divorzio più netto e per un’intesa di minima con Bruxelles: un mero accordo di libero scambio sul modello di quello che l’Unione ha stretto con il Canada.

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