«La protezione del Clima non è un crimine» da un lato e «Non mettetevi contro la polizia altrimenti sarete perseguiti penalmente» dall’altro. Comincia così, 24 ore prima della scadenza dell’ultimatum della polizei, lo scambio di “premesse” fra i 300 attivisti che formano la catena umana davanti all’ingresso della più grande miniera di carbone d’Europa e l’esercito di agenti incaricato di sollevarli con la forza. Ieri è iniziata la rimozione dei cordoni di manifestanti più esterni al presidio, ma da questa mattina diventa ufficialmente esecutivo il provvedimento di sgombero totale dell’ultimo ostacolo sulla strada delle ruspe del colosso energetico Rwe, pronte...