Oggi la giunta Todde sarà ufficializzata. A un mese e mezzo dalle elezioni del 25 febbraio, causa ritardi per il margine stretto nella vittoria inaspettata sulla destra del perdente Truzzu, finalmente la Sardegna avrà un nuovo governo regionale. La lista degli assessori sarà ufficializzata in mattinata durante la prima riunione del consiglio con i suoi 60 componenti che darà il via alla XVI legislatura.

Alessandra Todde, che ci tiene a farsi chiamare correttamente «la presidente», ieri però ne ha anticipato le caratteristiche principali. «È nata la giunta che nei prossimi cinque anni darà ai sardi le risposte che aspettano da tempo», annuncia orgogliosa l’ex viceministra ed ex vicepresidente del M5s: «Abbiamo privilegiato la presenza delle donne, in giunta ce ne saranno ben cinque, con me saremo sei», sottolinea Todde.

La motivazione è formale – «devo ancora inviare il decreto», sostiene Todde, ma in realtà un nome nella lista degli assessori ancora balla e la responsabilità è di uno scontro tra Progressisti (in Sardegna Avs è molto debole) e Pd. Il Partito democratico all’inizio aveva chiesto quattro assessori, ma ha dovuto accettare di scendere a tre sebbene tutti di peso: Giuseppe Meloni sarà vicepresidente e assessore al Bilancio, Emanuele Cani (ex segretario dem), assessore all’Industria, Rosanna Laconi (ex sindaca di Dolianova) all’Ambiente. Il passo indietro sugli Affari Generali, assessorato importante perché controlla il personale, è stato un lungo tira e molla con i Progressisti che l’avevano spuntata finché ieri è arrivata l’impuntatura del consigliere Gianfranco Satta che, minacciando l’uscita dal gruppo consigliare, ha chiesto l’Agricoltura. Richiesta accettata nel vertice mattutino con Todde, nonostante gli strali dei Dem. Agli Affari Generali dovrebbe arrivare una donna indicata dalla lista civica «Uniti con Alessandra Todde»: Sabina Bullitta, dirigente dell’Arpas, o l’avvocata Luisa Giua Marassi.

Per il M5s Desirè Manca, consigliera più votata, al Lavoro e alla Sanità Armando Bartolazzi, ex sottosegretario del governo Conte I, oncologo romano. Ad Avs i Lavori pubblici con Antonio Piu, a Orizzonte comune il Turismo con Franco Cuccureddu, a Sinistra Futura l’Istruzione con Ilaria Portas.

In quota alla presidente Trasporti e Urbanistica: Barbara Manca, ingegnera e attuale assessora alla Mobilità a Quartu Sant’Elena, e Francesco Spanedda, architetto e docente a Sassari. Saranno ben cinque gli assessori eletti come consiglieri: «Per riuscire a rappresentare tutte le forze politiche correttamente abbiamo dovuto derogare» ai due previsti, ammette Todde. Sull’assessore della Sanità non sardo, la presidente chiarisce: «È una persona di grande competenza, fuori dalle logiche isolane, lo considero un valore aggiunto».

Un’altra grana riguarda il dem Cani, in conflitto di interesse per i rapporti con Sorgenia.

Come anticipato da il manifesto a inizio febbraio, a Cagliari invece avremo una elezione molto particolare. Si confronteranno due Zedda: l’ex sindaco Massimo dei Progressisti se la vedrà con l’omonima Alessandra di Forza Italia.