Giamaica omofobica, ma qualcosa si muove
L'avvocato Maurice Tomlinson in piazza a Kingston
Internazionale

Giamaica omofobica, ma qualcosa si muove

Diritti La battaglia di un avvocato Lgbt e una sentenza emessa in Belize mettono in discussione la legge persecutoria promulgata nel 1533
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 24 agosto 2016
C’è voluto oltre un secolo per ammorbidire, con l’introduzione della modica quantità, la legge proibizionista sul consumo di marijuana nei Caraibi anglofoni. Proprio la Giamaica, maggiore produttore mondiale dell’erba sacra al Rastafanesimo, ha introdotto finalmente nell’aprile 2015 l’Amendment to the Dangerous Drugs Act che fissa a 2 once (27 grammi) il possesso consentito per legge. Prima vigeva l’arresto immediato, anche per uno spinello. Una settimana in prigione e una multa in Corte, e a volte ci si lasciava la pelle, come successe ad esempio al povero Mario Deane bastonato a morte in cella. Non è ancora tempo invece per rivedere...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi