La selezione politica di Roma e la scrematura tecnica di Berlino. Da una parte l’inquietante scelta del governo Meloni che decide quali naufraghi possono sbarcare dalla nave battente bandiera tedesca; dall’altra la cernita del governo Scholz certamente meno clamorosa ma che ha altrettanto zero a che fare con l’impeto umanitario: è stata letteralmente dettata dalla Confindustria. Sono le due facce della discriminazione europea così come descritta in qualunque dizionario: «divisione in base a giudizio o classificazione», ovvero incardinata al bisogno del governo di turno. Se la priorità incarnata dal ministro dell’Interno italiano Piantedosi è impedire il più possibile l’ingresso ai...