Ai primi di luglio è caduto il ventesimo anniversario del G8 di Genova, l’adunanza dei potenti della terra che avrebbero dovuto tessere strategie e affari e assetti per il nuovo secolo, in una «globalizzazione» appena definita e contestata a Siattle. Quel G8 si trasformò invece in un letterale «bagno di sangue», perché davanti alla sua contestazione da parte di migliaia di giovani arrivati da tutta Italia e da tutta Europa si scatenò una repressione mai vista prima da parte delle forze di polizia, allora sotto il governo di Berlusconi. Una repressione così cieca e violenta da far tenere il respiro...