Nuovi tagli di Gazprom all’Italia (e all’Austria), ma il ministero della Transizione ecologica rassicura: è tutto sotto controllo. Ieri mattina la società russa ha fatto sapere che in giornata avrebbe fornito a Eni circa 21 milioni di metri cubi, contro una media attestata negli ultimi giorni di 32 milioni di metri cubi giornalieri.

Un terzo in meno, dunque, dopo i tagli delle settimane scorse. Ma secondo il Mite non c’è di che allarmarsi: «La riduzione di circa il 30% sulle forniture di gas annunciate oggi da Gazprom – si legge in una nota del ministero – per l’Italia equivale in valore assoluto a circa 10 milioni di metri cubi al giorno e rappresenta una parte marginale della fornitura giornaliera totale», «ampiamente compensata dalle altre forniture che il governo si è assicurato con il piano di diversificazione portato avanti negli ultimi mesi».

Nessuna misura emergenziale di risparmio straordinaria, quindi. Permane comunque lo stato di pre-allerta.