«In questo momento c’è solo un pensiero: quello di andare avanti da parte di tutte le istituzioni italiane. E andremo avanti. L’Egitto deve darci l’elezione a domicilio delle persone che sono indagate, che sono membri della National Security egiziana e quindi noi lo pretendiamo». Il giorno dopo dell’ennesimo nulla di fatto cui la magistratura italiana si trova costretta a causa della chiusura totale delle autorità egiziane che continuano ad ostacolare le indagini sulla morte di Giulio Regeni e proteggono i quattro accusati della tortura e dell’omicidio del giovane ricercatore friulano avvenuti nel gennaio 2016, il presidente della Camera Roberto Fico...