Dopo sette anni di battaglia legale – sostenuta dagli avvocati Cathy La Torre e Michele Giarratano e dall’associazione Gay Lex – i papà canadesi Frank e Rosario Bj Barone hanno vinto la loro causa contro Fratelli d’Italia. Il partito della premier Meloni aveva utilizzato una loro foto, che li ritraeva con in braccio il figlio appena nato, per una campagna contro la gestazione per altri (Gpa) finita sui muri delle principali città e nel web.

L’immagine era stata pubblicata dalla fotografa Lindsay Foster sul suo sito internet. Fratelli d’Italia l’ha presa senza chiedere il permesso. Né all’autrice che dispone dei diritti, né alle persone ritratte. Una delle due ha origine italiane: un parente lo ha avvisato che il suo volto veniva utilizzato per finalità che sicuramente non avrebbe gradito. Così è partita l’azione legale.

Il tribunale di Roma ha stabilito che c’è stata «un’indebita interferenza nella sfera personale» di questa famiglia, anche perché «l’immagine è particolarmente intima e ritrae un neonato, non riconoscibile ma potenzialmente identificabile come figlio dei due effigiati». Il partito di Meloni dovrà dunque versare ai papà un assegno da 10mila euro testa.

«Lo scopo – affermano i legali – non era solo sanzionare Fratelli d’Italia per il caso concreto e dunque risarcire le vittime di questo brutto episodio, ma anche dare un segnale forte affinché episodi del genere non debbano più verificarsi. In Italia non di rado accade che la giurisprudenza sia più innovativa del legislatore italiano».