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Palermo, violenza di gruppo nel centro della città

Palermo, violenza di gruppo nel centro della città

In manette sette ragazzi tra i 18 e i 22 anni Napoli, la donna uccisa giovedì aveva denunciato due volte l’ex. A Bolzano i funerali della ragazza uccisa dal fidanzato con cui aveva chiuso la relazione

Pubblicato circa un anno faEdizione del 19 agosto 2023

L’hanno fatta bere e poi, una volta annullata ogni resistenza da parte della ragazza, l’hanno violentata in sette. E’ accaduto poco più di un mese fa, la notte dl 7 luglio, a Palermo, ma le indagini della polizia hanno condotto ora all’arresto dei responsabili della violenza di gruppo, uno dei quali minorenne al momento dei fatti.

«Falla ubriacare, poi ci pensiamo noi», dicevano i sette – a parte il minorenne tutti giovani tra i 18 e i 22 anni – a un venditore ambulante di alcol della Vucciria, quartiere della movida palermitana. Subito dopo hanno condotto la ragazza in una zona appartata del Foro Italico e ripetutamente violentata. Alcune telecamere mostrano la giovane camminare sorretta da due ragazzi, mentre gli altri cinque camminano intorno. «Non avevo idea di dove mi stessero conducendo – ha raccontato la vittima ai carabinieri -. Mi hanno risposto: ‘lo sappiamo noi’».Durante il tragitto la vittima ha anche tentato di attirare l’attenzione dei passanti: «Ho chiesto aiuto, ma nessuno ha compreso quello che stava succedendo».

Terribile il racconto della violenza. «Ho gridato basta, basta, ma loro ridevano. ‘Tanto ti piace’, mi urlavano», ha detto la giovane. Uno dei partecipanti ha anche filmato con il proprio cellulare la violenza, probabilmente per diffonderla; ma successivamente avrebbe cancellato il video per paura che la giovane potesse denunciarlo. Dopo le violenze, la vittima è stata rivestita e abbandonata in strada. Alcuni passanti l’hanno soccorsa e hanno chiamato il fidanzato della ragazza, che si è subito precipitato per portarla in ospedale. Qui i medici del reparto di ginecologia del Policlinico hanno confermato la violenza e hanno chiamato i carabinieri. Dalle loro indagini si è arrivati agli arresti.

A Napoli intanto si è saputo che Anna Scala, la donna accoltellata alle spalle giovedì e gettata nel bagagliaio della sua auto, per due volte aveva sporto denuncia contro l’ex che l’ha uccisa: la prima volta il 24 luglio scorso a Massa Lubrense denunciando atti persecutori nei suoi confronti, E la seconda i giorno dopo a Piano di Sorrento. L’assassino, Salvatore Farraiuolo, 54 anni, non era stato però sottoposto ad alcuna misura cautelare.

Sempre a Napoli i carabinieri della tenenza di Quarto hanno arrestato un 33enne gravemente indiziato di maltrattamenti commessi ai danni della moglie con cui è in fase di separazione. L’uomo avrebbe ripetutamente picchiato e minacciato la donna, generando in lei un grave stato di ansia e paura. Il 33enne è stato accompagnato nel carcere di Poggioreale.
Si sono svolti infine nella chiesa di Silandro, in provincia di Bolzano, i funerali di Celine Frei Matzohl, la giovane donna di 21 anni trovata senza vita domenica mattina scorsa nell’appartamento del suo ex compagno Omer Cim di 28 anni, fermato dai carabinieri mentre stava cercando di fuggire in Austria.

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