Già prima dell’abbandono della strategia Zero Covid, la Cina aveva iniziato a fare i conti con la fragilità della sua economia. La seconda potenza mondiale, piegata dalle conseguenze della sua politica antivirus e dal rallentamento dell’economia globale, ha visto la sua crescita calare. Lasciatosi alle spalle il florido periodo di progresso economico a doppia cifra, la Cina deve fare i conti con il mercato immobiliare in crisi, l’aumento della disoccupazione giovanile e la sempre più debole fiducia dei consumatori e investitori dopo anni di rigide politiche anti Covid. Il gigante asiatico vuole chiudere però la negativa parentesi economica e aprirne...