L’America finalmente va alle urne e lo fa sotto l’onda dell’ultimo, si spera, colpo di scena di questa infinita campagna elettorale. A due giorni dal voto, domenica, il direttore dell’Fbi (nominato dall’attuale presidente Barack Obama), James B. Comey ha comunicato alla nazione ed al mondo che, dopo aver valutato le mail contenute nel computer di Anthony Weiner, no, non c’è nulla che incrimini Hillary Clinton, come invece l’agenzia temeva una settimana fa. Quindi, tutto a posto, non è successo niente, amici come prima. «Sulla base della nostra analisi, non abbiamo cambiato le conclusioni a cui eravamo arrivati nello scorso mese...