Lega sulle barricate contro le timidissime modifiche al Jobs act, calcio italiano imbufalito per la stretta sulla pubblicità ai siti di scommesse, Tria che chiede coperture precise al momento assai lontane. Il decreto Dignità, primo atto legislativo del doppio ministro e vicepremier Luigi Di Maio, è sempre più in salita. E farlo passare in Consiglio dei ministri «lunedì» come promesso sarà assai dura. Se non a costo di una drastica riduzione dei costi e della profondità dei provvedimenti. L’asse Confindustria-Lega – parecchi esponenti delle imprese hanno contattato ministri salviniani – rischia di annacquare la già spuntata stretta sul precariato. La...