Donald Trump: “Sono il nuovo presidente degli Stati Uniti, abbiamo scritto la storia”
Elettorale americana Il candidato repubblicano rivendica la vittoria in un discorso in Florida. I repubblicani ora controllano Casa bianca, senato, camera e corte suprema
Elettorale americana Il candidato repubblicano rivendica la vittoria in un discorso in Florida. I repubblicani ora controllano Casa bianca, senato, camera e corte suprema
Stava aspettando solo il risultato della Pennsylvania per salire sul palco e pronunciare il suo discorso da nuovo presidente degli Stati Uniti. Per tutta la serata, Donald Trump è stato nel suo quartier generale di Palm Beach, in Florida. La notizia tanto attesa è arrivata intorno alle 2 di notte (le 8 in Italia) ed è stata accolta da un boato. Negli stessi minuti, è arrivata la seconda notizia che di fatto sancisce la vittoria repubblicana: la conquista della maggioranza al Senato.
Immediato è stato il commento di Elon Musk, vero mattatore della notte elettorale sui social: “Stasera il popolo americano ha dato a Donald Trump un mandato chiarissimo per il cambiamento” ha dichiarato su X il ceo di Tesla, che in un altro tweet si è lasciato andare all’entusiasmo: “Il futuro sarà fantastico”, con tanto di foto di un razzo in fase di decollo.
Donald Trump è salito sul palco, accompagnato da Melania e dai figli, alle 2.25 sulle note di God Bless the USA. Alle spalle, sullo schermo, un’enorme bandiera a stelle e strisce. “Usa, Usa” il coro che si è alzato dalla platea.
“Vorrei ringraziare tutti gli amici qui presenti, è un momento incredibile. Nessuno ha mai vissuto qualcosa di simile in passato. Questo è stato il movimento politico di maggior successo nella storia degli Stati Uniti”, le prime parole di Trump.
“Ora aiuteremo il nostro paese. Il nostro paese ha bisogno di noi. Questo è solo l’inizio della nostra storia e oggi abbiamo raggiunto un traguardo incredibile”.
E ancora: “Lotterò per voi ogni giorno, non mi riposerò un solo momento. Questa sarà l’età dell’oro dell’America. Questa la mia promessa”.
Quindi Trump ha ringraziato la sua squadra: “Il merito è il loro. Non avete votato solo per me, ma per questo gruppo di persone fantastiche. Ed è grazie a loro se siamo riusciti a riprendere anche il controllo del Senato”.
Il successo elettorale, confessa Trump, è andato “oltre le nostre aspettative”.
Parole dolci – e un abbraccio – sono poi state dedicate a Melania, “la mia bellissima moglie che ha lavorato duramente per aiutarmi” e “ai miei fantastici figli”.
E’ stata poi la volta di JD Vance, salutato come “braccio destro”, al quale ha poi passato la parola. “Per me è un onore essere con lei qui, signor presidente”, le prime parole di Vance, che si è poi rivolto agli elettori: “Quello di oggi è stato il più grande comeback (rimonta) della storia americana. Il nostro lavoro sarà volto a ridare forza all’economia americana”.
Ancora ringraziamenti. “Oggi è nata una nuova star: Elon. Ho visto in lui un fuoco che bruciava”. Quella di Trump è una vera e propria ode a Musk, con tanto di “ti amo” dichiarato in mondovisione al ceo di Starlink e alla sua “visione imprenditoriale”.
In chiusura, una serie di promesse: “Ci sarà una svolta per tutti. Questo sarà ricordato nella storia come il giorno in cui gli americani hanno ripreso il controllo del proprio paese”. E ancora: “Non vogliamo più guerre”.
Quindi, un avvertimento a Cina e Russia: “Siamo più grandi di voi, abbiamo più risorse di voi”.
Parla di missione, Trump: “Metteremo tutto noi stessi per essere all’altezza del compito che ci è stato affidato. Renderemo l’America ricca, sana, prospera, grande. Possiamo davvero rendere l’America grande, di nuovo. Che dio vi benedica, che dio benedica gli americani”.
Le prime reazioni
Il primo leader politico straniero in assoluto a congratularsi con Trump per la vittoria, non c’è da stupirsi, è stato l’ungherese Viktor Orban, che esulta per “la più grande rivincita della storia”, “una vittoria enorme, necessaria al mondo”.
Medaglia d’argento per il francese Emmanuel Macron, che rimarca le diverse convinzioni politiche e invoca un lavoro comune basato sul “rispetto”.
Terzo, prudente, il presidente ucraino Volodymir Zelensky, che ricorda al tycoon repubblicano l’incontro avuto a settembre per rafforzare la partnership militare ed economica con il suo paese.
“A nome mio e del Governo italiano, le più sincere congratulazioni al Presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. Italia e Stati Uniti sono Nazioni ‘sorelle’, legate da un’alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. È un legame strategico, che sono certa ora rafforzeremo ancora di più. Buon lavoro Presidente”Giorgia Meloni
Tra le prime nel diluvio di congratulazioni da tutto il mondo (a cominciare da Russia e Israele), la nostra Giorgia Meloni, che sui social si affretta a concedere la vittoria, provando a scavalcare l’alleato Matteo Salvini: “A nome mio e del Governo italiano, le più sincere congratulazioni al Presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump – scrive Meloni – . Italia e Stati Uniti sono Nazioni ‘sorelle’, legate da un’alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. È un legame strategico, che sono certa ora rafforzeremo ancora di più. Buon lavoro Presidente”.
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