L’ho conosciuto «Gorby», così lo chiamavamo. L’ho anche incontrato parecchie volte, naturalmente quando non era più presidente dell’Urss che del resto nemmeno esisteva più. Aveva comunque tante cose da raccontare su cui era facile discutere, perché sebbene sia stato una figura così importante gli piaceva lo scambio e mi chiamava persino Luciana. Merito di questi incontri, Giulietto Chiesa che era stato a lungo corrispondente a Mosca, prima dell’Unità poi della Stampa, che gli era amico e che ha avuto il merito, abbastanza raro, di farcelo conoscere bene, prima e dopo. E che così, nel 1993. divenne il rappresentante della Fondazione...