Svolta nella vertenza Almaviva, il più grande licenziamento collettivo degli ultimi 25 anni che lo scorso 22 dicembre portò alla chiusura della sede romana e alla perdita del posto per i 1.666 addetti call center – avallato dal governo che quella notte al ministero dello Sviluppo economico fece pressioni indicibili sugli Rsu di Roma perché accettassero la decurtazione dello stipendio, accusandoli poi di aver causato il licenziamento. Il giudice del tribunale del lavoro di Roma Umberto Buonassisi ha dato «accoglimento totale» al ricorso di 153 lavoratori condannando l’azienda «a reintegrare gli stessi lavoratori e a corrispondere loro a titolo di...