Della riforma fiscale, definita «strutturale» dal presidente Draghi nel suo discorso d’insediamento alle Camere, non resta traccia. Intendiamoci, la legge delega verrà approvata, ma cambiata in peggio, aldilà di ogni aspettativa. Il fisco italiano fa passi da gigante verso un sistema «proporzionale». Con la riduzione delle aliquote Irpef da quattro a tre e la conferma e l’estensione della flat tax viene di fatto sancito l’abbandono dei criteri di equità e progressività previsti dalla Costituzione. Il cosiddetto regime «duale» è sparito dai radar. Rimane una tassazione differenziata e di favore dei redditi da capitale e delle rendite finanziarie e immobiliari. Sul...