Il governatore Gop del Texas Greg Abbott ha annunciato che inizierà a inviare a Washington DC dei pullman «pieni di immigrati privi di documenti, direttamente davanti al Campidoglio».

La mossa è la risposta all’annuncio dell’amministrazione Biden di voler porre fine all’ordine sanitario voluto da Trump a inizio pandemia, noto come Titolo 42, emesso dall’allora segretario per la Sicurezza interna per vietare tutti i viaggi «non essenziali», al fine di limitare i rischi di contagio.

Grazie al Titolo 42 la polizia di frontiera Usa da allora ha avuto la possibilità legale di espellere più di 1,7 milioni di migranti. Ora Biden ha annunciato la revoca dell’ordine che scadrà il 24 maggio e nella conferenza stampa, tenuta lungo il confine tra Usa e Messico a Weslaco, in Texas, Abbott accompagnato dal capo della divisione per la gestione delle emergenze dello Stato ha detto di aver raggruppato 900 pullman da inviare a Washington.

«Lo faccio per aiutare i funzionari locali, le cui comunità sono sopraffatte da orde di immigrati illegali. Invieremo nella capitale questi immigrati illegali che sono stati lasciati dall’amministrazione Biden», ha detto.

Abbott, quest’anno in corsa per la rielezione, dall’inizio del mandato di Biden lo ha accusato di essere la causa di un aumento incontrollato dei migranti per via di politiche troppo inclusive, nonostante ci siano stati picchi di entrate anche sotto Trump e un approccio non particolarmente morbido con i migranti da parte dell’amministrazione Dem.

Quest’ultima mossa plateale del governatore texano fa parte di una serie di iniziative da campagna elettorale, tutte volte a limitare l’ingresso ai migranti privi di documenti, inclusi i richiedenti asilo.

Abbott ha firmato quella che ha definito «politica di tolleranza zero» per i veicoli usati per il traffico di migranti, con attuazione immediata, spiegando che le sue politiche sono solo un sottoprodotto degli attraversamenti al confine.

Lo schieramento di migliaia di agenti al confine tra Usa e Messico voluto da Abbott è stato criticato come mossa apertamente politica e uno spreco di risorse, non solo dai democratici, ma anche dai membri della Guardia nazionale che partecipano alla missione. Il governatore ha annunciato che altre direttive saranno rese note la prossima settimana.