La questione dei cosiddetti costi della politica è fraintesa e banalizzata a sinistra. Liquidata come argomento qualunquistico. Mentre è oggi in Italia una delle facce della crisi democratica. Il qualunquismo c’entra indubbiamente. Ieri era la denuncia della «casta» nel nome di un improbabile galantomismo, ora è la volta della demagogia a 5 stelle. Per cui ci si compiace del flop della piazza grillina dopo che l’aula di Montecitorio ha liquidato la proposta di tagliare gli stipendi dei parlamentari. Ma porla in questi termini significa guardare il famoso dito invece della luna. Ci sono almeno due aspetti cruciali (tra loro connessi)...