Cambiare, nell’Italia che cambia, avendo la maturità «di custodire unità e autonomia, e cercando punti di caduta condivisi». Rinnovarsi, in un’Italia trasformata, con un progetto adeguato all’attuale fase politica e sociale, costruendo un’idea e un consenso che non siano elementi di una battaglia minoritaria, ma che, partendo dai territori, viaggino attraverso i circoli, le basi associative, la cultura, la diffusione di un pensiero articolato, attraverso la solidarietà, il mutualismo e l’accoglienza dei migranti. L’Arci a Pescara, nel XVII Congresso nazionale, con i suoi 530 delegati e 4.400 circoli sparsi in 1.721 comuni, lungo tutto lo Stivale, e con 991.400 soci,...