Non finisce qui. Come ha chiarito nella sua motivazione il giudice della corte suprema Clarence Thomas, il prossimo passo saranno la contraccezione, i rapporti omosessuali e i matrimoni fra persone dello stesso sesso. Clarence Thomas è la figura simbolica rappresentativa di questa vicenda: il secondo giudice afroamericano della Corte suprema, nominato non da Trump, ma da George W. Bush senior nel 1991, dopo una carriera in cui si era distinto, all’ombra di Reagan, per i costanti attacchi a tutta la storia dei movimenti afroamericani a cui doveva quegli stessi diritti che avevano reso possibile la sua carriera. «L’identità razziale di...