Ciao Giuseppina
In questi brutti tempi è stato un colpo duro la morte di Giuseppina, con la quale abbiamo lavorato molto bene negli anni di costruzione del «manifesto». E’ un dolore forte […]
In questi brutti tempi è stato un colpo duro la morte di Giuseppina, con la quale abbiamo lavorato molto bene negli anni di costruzione del «manifesto». E’ un dolore forte […]
In questi brutti tempi è stato un colpo duro la morte di Giuseppina, con la quale abbiamo lavorato molto bene negli anni di costruzione del «manifesto». E’ un dolore forte e non è solo il nostro.
Valentino Parlato e Maria Delfina Bonada
Giuseppina la conobbi nel 1990 ai tempi dell’Alleanza per il clima e della Campagna Nord-Sud, debito biosfera, di cui era membro attivo. Poi cominciò la sua bellissima rubrica ecologista sul «manifesto»; ci scambiavamo riferimenti e idee. Le nostre strade si intrecciarono anche grazie a «Ecologia politica» diretta da Giovanna Ricoveri. In questo momento triste, ricordo una donna che oltre a essere appassionata e studiosa era anche saggia. Una volta diede un suggerimento di capitale importanza, a seguirlo: «Almeno, scegliamo noi chi servire!». Un antidoto all’attivismo frenetico fatto per dovere ed esteso a tutti i campi; che non (ci) porta da nessuna parte…
Marinella Correggia
Se ne è andata oggi Giuseppina Ciuffreda, giornalista, scrittrice, attivista, grande maestra. Per decenni Giuseppina ha camminato al fianco delle comunità in lotta contro le conseguenze di un modello di sviluppo insostenibile dal punto di vista ambientale e sociale, portando avanti un infaticabile lavoro di analisi, documentazione, informazione. Quest’anno avevamo avuto l’onore di conferirle il riconoscimento per il giornalismo ambientale all’interno del premio Wangari Maathai che riconosce l’impegno delle donne in prima linea per l’ambiente, la pace, l’equità. «Da decenni è tra le penne che meglio hanno raccontato in Italia e all’estero le questioni ambientali e le grandi lotte sociali nate attorno ad esse. Intellettuale femminista, giornalista di rigore intellettuale e morale, collabora da lungo tempo con il manifesto e Cns Ecologia Politica. È una delle voci più autorevoli delle esperienze di ricerca e di nuove pratiche messi in piedi nel nostro paese negli ultimi decenni». Con queste motivazioni le è stato assegnato all’unanimità il premio speciale per il giornalismo ambientale intitolato ad un’altra pensatrice e maestra scomparsa da poco, Carla Ravaioli. Porteremo avanti il suo impegno con la solita caparbietà e immutato entusiasmo. Ciao Giuseppina. Grazie di cuore.
Le compagne e i compagni di «A Sud» www.asud.net
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