Cia: «MbS è il mandante». Ma Biden lo ha già graziato
Usa/Arabia saudita Pubblicato ieri il rapporto dell'intelligence americana sull'omicidio del giornalista saudita Khashoggi. Ma l'amministrazione ha già deciso di non intervenire: non intende mettere a rischio i rapporti con Riyadh
Usa/Arabia saudita Pubblicato ieri il rapporto dell'intelligence americana sull'omicidio del giornalista saudita Khashoggi. Ma l'amministrazione ha già deciso di non intervenire: non intende mettere a rischio i rapporti con Riyadh
Nonostante la pubblicazione di un report dell’intelligence americana in cui si afferma che il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman ha approvato personalmente l’uccisione del giornalista del Washington Post Jamal Khashoggi, Joe Biden ha deciso che il prezzo per penalizzare direttamente il principe è troppo alto.
Secondo alti funzionari della sua amministrazione, alla Casa Bianca c’è consenso: il prezzo da pagare sarebbe perdere la cooperazione saudita contro il terrorismo e l’Iran, non è fattibile. La decisione è un’indicazione di come gli istinti più cauti di Biden abbiano preso il sopravvento e deluderà profondamente la comunità dei diritti umani e i membri del suo stesso partito più schierati sotto l’amministrazione Trump.
Molte organizzazioni hanno fatto pressioni su Biden per imporre al principe ereditario, come minimo, le stesse sanzioni di viaggio che Trump aveva imposto ad altri personaggi coinvolti nel complotto. Gli assistenti del presidente hanno risposto che il principe non verrà invitato negli Stati uniti e hanno descritto una serie di nuove azioni su funzionari di livello inferiore, intese a penalizzare l’élite.
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