La Chiesa cattolica muove verso la soluzione di uno Stato unico democratico per israeliani e palestinesi in piena uguaglianza? Questo interrogativo è una semplificazione della linea complessa che il Vaticano porta avanti in Medio oriente. Ciò nonostante è lecito porsi questa domanda leggendo il documento approvato dall’Assemblea dei vescovi ordinari cattolici di Terra Santa – presieduta da Moussa al Hage, arcivescovo maronita di Haifa – nel quale si prende atto che la soluzione a Due Stati distinti per gli israeliani e i palestinesi, sostenuta (tra ambiguità e ripensamenti) dalla comunità internazionale dalla firma 25 anni degli Accordi di Oslo sino...