2100. La terra è arida, parzialmente inabitabile e gli esseri umani si sono trasferiti altrove per sopravvivere. Non in un pianeta lontano, come ci si aspetterebbe da tanti racconti di fantascienza. No, in Membrana per sopravvivere hanno colonizzato i fondali degli oceani dove convivono con androidi e dilemmi identitari. Pubblicato e Taiwan nel 1995, e ora in italiano da add (pp. 20, euro 160), il racconto di Chi Ta-wei è un classico cyberpunk della narrazione speculativa cinese con talento predittivo e una declinazione queer che si inserisce in una tradizione aperta da Pai Hsien-yung nel 1983 con Crystal Boys, quando...