L’azione del ministro Cingolani è ormai incompatibile con il raggiungimento degli obiettivi sul clima, la sua comunicazione basata sulla paura e sulla disinformazione, come nel caso bollette, ha tirato il freno alla transizione ecologica nel nostro paese mentre sono stati approvati atti del governo che vanno nella direzione opposta a quella indicata dalla UE. In pochi mesi il ministro Cingolani è riuscito nell’impresa di dire che: «la transizione ecologica sarà un bagno di sangue», «provocherà disoccupati», «farà saltare in aria l’Italia», «l’auto elettrica non è conveniente», «il nucleare va preso in considerazione», «gli ecologisti sono radical chic e sono peggio...