Il più scandalizzato di tutti è Matteo Renzi, sospettato di essere il grande regista del golpe giudiziario prossimo venturo di cui la destra si dice covintissima: al centro del mirino adesso c’è Arianna Meloni ma è chiaro (no?) che il bersaglio grosso è sua sorella Giorgia, la premier. «Per me se Arianna Meloni partecipa al tavolo delle nomine non apre una questione giudiziaria, ma dimostra che abbiamo sostituito la partitocrazia con la parentocrazia – ha detto in un’intervista alla Stampa -. Per me è politica, non un reato. Capo del governo, sorella e cognato: una roba del genere esiste solo...