Caro professor Habermas, Forse non si ricorderà di me, ci incontrammo in Egitto nel marzo del 1998. Lei venne alla American University del Cairo in qualità di illustre visiting professor per confrontarsi con la facoltà, con gli studenti e con il pubblico. Erano tutti entusiasti di ascoltarla. Le sue idee sulla sfera pubblica, sul dialogo razionale e sulla vita democratica erano una boccata d’aria fresca in un periodo in cui islamisti e autocrati in Medio Oriente soffocavano la libertà di espressione con il pretesto di “proteggere l’Islam”. Ricordo una piacevole conversazione avuta con lei a cena a casa di un...