Pietro Ingrao ha attraversato un secolo di orrori, dolore, lutto, desiderio di riscatto, grandi speranze, ricostruzioni, errori e riparazioni, delusioni, disincanto, riflusso, sconforto, rabbia e rassegnazione. È andato in là con gli anni senza perdere contatto col sentirsi giovane. In un momento in cui si cerca di uscire dalla disperazione con la ricerca ossessiva di un’euforia vacua, la tristezza è la cosa preziosa che Ingrao, andandosene, ci ha regalato. Se ne va con lui un pezzo della passione politica che ha dato voce ai deboli e agli esclusi, ha risposto alla loro domanda di lavoro, dignità e sapere e ha...