I lobbisti dell’industria dei combustibili fossili hanno esercitato con successo pressioni sui governi europei e sull’Ue per indebolire le misure destinate a ridurre le bollette delle famiglie, a proteggere le persone dallo spettro della povertà energetica e a tassare gli immensi extra profitti generati durante la crisi energetica. Lo racconta Cold homes, hot profits, l’ultimo rapporto della rete europea Fossil Free Politics, di cui fa parte anche l’associazione italiana ReCommon. Il rapporto esamina vari casi rilevanti, sia in singoli paesi che a livello di istituzioni comunitarie. Non poteva mancare l’Italia, dove il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto...