Internazionale

Brevi dal mondo: Siria, Hong Kong, Tunisia

Brevi dal mondo: Siria, Hong Kong, TunisiaScontri a Hong Kong tra manifestanti e polizia – Afp

Internazionale Raqqa, 200 corpi nella fossa comune dell’Isis. Proteste a Hong Kong, Cina furiosa con Londra: «Ipocriti». Si fa saltare in aria la mente degli attacchi di Tunisi

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 4 luglio 2019

Raqqa, 200 corpi nella fossa comune dell’Isis

Ieri è stato reso noto il ritrovamento di 200 corpi in una fossa comune nella città siriana di Raqqa, dal 2014 «capitale» siriana dello Stato islamico e liberata lo scorso anno dalle Sdf. La fossa era stata scoperta all’inizio di giugno. Alcune vittime erano ammanettate e sono state uccise con un colpo alla testa, tre donne invece sono state lapidate. Sarebbero molti di più i corpi lì sepolti, forse 800. E non è la sola fossa comune: nella zona ce ne sono altre per un totale di oltre 3.500 vittime.

***

Hong Kong, Cina furiosa con Londra: «Ipocriti»

La Cina ha convocato l’ambasciatore del Regno unito accusando Londra di «interferire negli affari interni» dopo i commenti del segretario agli esteri Hunt sulle manifestazioni in corso a Hong Kong, ex colonia britannica: «Il sostegno del Regno unito a Hong Kong e alle sue libertà è fermo in questo anniversario», in riferimento ai 20 anni dal ritorno dell’ex colonia sotto il controllo della Cina. Risponde l’ambasciatore cinese a Londra, Liu Xiaoming, che ha definito «ipocrita» Hunt visto che sotto la Corona a Hong Kong era illegale protestare e svolgere elezioni.

***

Si fa saltare in aria la mente degli attacchi di Tunisi

Era ricercato dalla scorsa settimana, quando due kamikaze si erano fatti esplodere a Tunisi (un morto e undici feriti): Aymen Smiri, quello che è considerato la mente del duplice attacco, è stato trovato dalla polizia ieri e si è fatto esplodere, senza provocare danni o vittime. L’uomo si è fatto saltare in aria nella zona di Intilaka, a Tunisi, dopo essere stato circondato dagli agenti. Più tardi i poliziotti hanno trovato 10 chili di esplosivo nascosti in una vicina moschea. Secondo il ministro degli Interni, la cellula è stata smantellata grazie ad alcuni arresti di cui non ha specificato il numero. Gli attentati del 27 giugno erano stati rivendicati dall’Isis.

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

I consigli di mema

Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento