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Brevi dal mondo: Messico/Usa, Arabia saudita, Kashmir, Kurdistan

Brevi dal mondo: Messico/Usa, Arabia saudita, Kashmir, KurdistanLa barriera al confine tra Messico e Stati uniti – LaPresse

Internazionale Migrante 19enne incinta muore sul muro Usa-Messico. Palline da golf contro il torneo femminile saudita. Kashmir, libero il leader Abdullah, ma non gli altri. Kurdistan turco, retata di avvocati e politici dell’Hdp

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 14 marzo 2020

Migrante 19enne incinta muore sul muro Usa-Messico

Una giovane donna guatemalteca, Miriam Stephany Girón Luna, 19 anni e incinta di sette mesi, è morta cadendo dal muro tra Messico e Stati uniti, nei pressi della città texana di El Paso. È stata portata in un ospedale della città statunitense, dove i medici hanno tentato di salvare il bambino, senza successo. Il numero di persone che prova a entrare negli Stati uniti arrampicandosi sul muro è aumentato, dicono funzionari locali alla Bbc, segno di un cambiamento nelle modalità di ingresso a seguito della costruzione della barriera voluta dal presidente Trump.

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Palline da golf contro il torneo femminile saudita

La forma di protesta scelta contro il torneo internazionale femminile di golf che si terrà la prossima settimana a Gedda è una pallina da golf. O meglio, centinaia di palline con su scritto il nome di attiviste saudite arrestate nel regno per il loro impegno per i diritti delle donne. Dopo il match femminile di wrestling del 2019, il lancio della lega di calcio femminile a febbraio e un match di cricket tra donne una settimana fa, Riyadh insiste nell’uso dello sport per rifarsi l’immagine, mentre le donne saudite restano cittadine di serie b. Così la sede belga di Amnesty ha deciso di protestare inviando 500 palline all’ambasciata di Riyadh a Bruxelles.

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Kashmir, libero il leader Abdullah. Ma non gli altri

Farooq Abdullah è stato liberato. Il leader politico ed ex chief minister del Kashmir è stato rilasciato ieri dopo sette mesi di detenzione a seguito delle proteste scoppiate per la cancellazione dello status speciale per la regione contesa con il Pakistan e a maggioranza musulmana. Era stato arrestato insieme a centinaia di politici e attivisti, mentre la regione veniva completamente chiusa. Tra loro Mehbooba Mufti. Lei resta in prigione, così come il figlio di Abdullah, Omar, entrambi ex chief minister. Dietro il rilascio dell’82enne Abdullah ci sarebbero infatti le sue condizioni di salute. «Sono libero oggi. Adesso potrò andare a New Delhi in parlamento e parlare per voi tutti», ha detto ai giornalisti.

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Kurdistan turco, retata di avvocati e politici dell’Hdp

Giovedì la procura di Urfa, nel Kurdistan turco, ha emesso 103 mandati d’arresto contro politici, sindaci, avvocati e guardie carcerarie. Al momento sarebbero stati arrestati un sindaco dell’Hdp (il partito di sinistra filo-curdo), 12 guardie carcerarie, 10 legali e un numero imprecisato di politici. Nessuna accusa ufficiale è stata finora mossa.

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