Stefano Bonaccini guarda al dopo primarie: «Se divento segretario prendo l’impegno: fra qualche anno torniamo al governo battendo la destra alle urne e già tra un anno facciamo di tutto per essere il primo partito alle europee».

Schlein, impegnata negli ulti comizi tra Genova e Milano (due città in cui ha vinto tra gli iscritti) riceva l’endorsement di Valentina Cuppi, presidente del Pd e sindaca di Marzabotto: «Dobbiamo prenderci lo spazio che ci hanno negato per tanto tempo soffocando le nostre energie . E quando dico nostre, intendo un “Noi” fatto di donne, giovani, di diverse generazioni che hanno vissuto sulla propria pelle la precarietà di lavoro e di vita, persone che hanno smesso di avere speranza perché troppo spesso tradite da decisioni calate dall’alto». «Di battaglie ne abbiamo fatte tante insieme ad Elly, ne faremo tante altre con un partito che non ambirà più solo ad essere al governo sempre e comunque, ma che sarà finalmente di lotta e di governo, chiaro nelle battaglie per i diritti sociali e civili, un partito partigiano», conclude Cuppi.

Bonaccini a Napoli ha incontrato il governatore Vincenzo De Luca, suo grande sostenitore: concordia sull’idea di difendere sanità e scuola pubbliche. E soprattutto sull’ipotesi che de Luca possa correre per il terzo mandato: «Se ci sono le leggi si può fare», dice Bonaccini. Ma sulla città di De Luca, Salerno, scoppiano polemiche. Sandro Ruotolo, portavoce della mozione Schlein in Campania, domanda: «Ma è normale che a Salerno vengano date 70mila schede, quando nel 2019 votarono 33mila persone mentre a Napoli, che è tre volte più grande di tutta la provincia di Salerno, 60mila, a fronte dei 55mila votanti del 2019? Ma cosa si vuole fare? Battiamo nelle urne questa idea della politica dei signori delle tessere e dei pacchetti di voto». Polemiche definite «inutili e immotivate» dal presidente della commissione regionale per il congresso Franco Roberti (ex pm antimafia e europarlamentare dem), che parla di un «errore materiale» nel numero delle schede attribuite a Salerno. Al dunque, la città avrà 65mila schede per le primarie, Napoli 80mila. In totale in Campania saranno distribuite 220mila schede.

Domenica mattina (dalle 8 e fino alle 20) si apriranno i seggi in 5500 gazebo in tutta Italia. Accanto alle bandiere del Pd, sventoleranno quelle della pace e dell’Ucraina. Arci e Acli avevano proposto i vessilli arcobaleno, il segretario uscente Letta ha aggiunto le bandiere ucraine. Oggi gli utlimi comizi: lei a Torino e Palermo e lui a Reggio Calabria e poi, in serata, a Bologna. «Sui diritti civili non prendo lezioni, in Emilia Romagna, nella legislatura scorsa, quando Elly ancora non era in Regione, abbiamo approvato la legge regionale contro l’omotransfobia», attacca Bonaccini. Schlein annuncia via social che le è stato rubato lo zainetto in treno: dentro c’erano «i taccuini dove ho raccolto testimonianze e voci incrociate in questo lungo viaggio. Mi dispiace perdere le lettere che tanti mi hanno consegnato con le loro speranze e proposte».