Un «impatto significativo sul business». Così, in un comunicato, McDonald’s aveva definito già a gennaio le conseguenze del boicottaggio della più famosa catena di fast food al mondo dopo l’inizio della guerra a Gaza. E ieri, la «casa madre» americana ha annunciato che riacquisterà tutti i 225 punti vendita in Israele, dopo aver raggiunto un accordo con Alonyal, la compagnia israeliana che gestisce il franchise nel Paese mediorientale da oltre trent’anni. Il boicottaggio, che ha avuto conseguenze significative sulle vendite anche in Francia e Indonesia, è cominciato quando diversi paesi a maggioranza musulmana (tra cui Pakistan e Kuwait) hanno preso...