All’ospedale dei Martiri di Al Aqsa, uno dei pochi operativi a Gaza, arrivano sempre tanti bambini. Sono feriti, talvolta gravi. Oltre alle disabilità con cui buona parte di loro dovranno convivere per il resto della vita, quanto stanno soffrendo resterà scolpito dentro di loro per sempre. Tanti dovranno crescere da soli, nel migliore dei casi affidati a qualche parente, più probabilmente a una istituzione. Perché sono orfani, hanno perduto padre, madre e spesso anche fratelli e sorelle. «Di molti bambini che portati qui all’Ospedale dei Martiri di Al Aqsa, non conosciamo i nomi. Scriviamo ‘sconosciuti’ sui loro file finché uno...