Il deputato berlinese della Linke, Ferat Koçak, steso a terra, lacrima per il doppio dolore: la ginocchiata che appena incassato durante il blitz della polizia e l’amara constatazione dell’«incredibile durezza con cui sono stati trascinati via pacifici manifestanti». Venti attivisti pro-Palestina seduti sul prato con le gambe incrociate contro 150 agenti della Landespolizei in giubbotto antisommossa è difficile da rubricare come scontro, mentre non si vede neppure la scintilla tale da giustificare l’urgente e immediato intervento delle forze dell’ordine. «Non abbiamo avuto un motivo specifico per sgomberare la tendopoli delle organizzazioni pro-palestinesi davanti al Bundestag. Si è trattato di una...