Dalla durissima e inequivocabile condanna della «guerra di Putin» del cancelliere Olaf Scholz, fino alla scucitura dello sponsor Gazprom dalle maglie dei calciatori dello Schalke 04. Passando per le manifestazioni contro l’attacco russo organizzate in decine di città tedesche e la veglia per la Pace della Linke che denuncia, senza se e senza ma, «l’ingiustificabile aggressione criminale» del capo del Cremlino. Il giorno dell’invasione di Putin in Ucraina la Germania «si è svegliata in un mondo diverso» per dirla con le parole della ministra degli Esteri, Annalena Baerbock, in grado di riassumere alla perfezione lo choc per l’azione «scellerata» che...