Ancora una volta sarà la Germania a intervenire in extremis per l’Ucraina. Berlino invierà un sistema di difesa aerea Patriots per contrastare «l’aumento degli attacchi aerei russi contro l’Ucraina», come si leggein una nota del ministero della Difesa tedesco. Il presidente Zelensky ha ringraziato pubblicamente il cancelliere Scholz su Twitter e ha invitato gli alleati a «seguire il suo esempio».

Un solo sistema di contraerea non cambierà gli equilibri sul campo, questo è certo. Dall’inizio dell’anno Mosca ha progressivamente aumentato la quantità e l’intensità degli attacchi missilistici, puntando in modo particolare sulle infrastrutture energetiche nell’ultimo mese. E proprio l’approvvigionamento energetico del Paese è diventato il nuovo cruccio della Verkhovna Rada.

Oltre allo sforzo bellico, che si trova per altro in una fase di grande difficoltà, Kiev ha bisogno di mantenere attiva la capacità di produzione dello stato e di garantire ai civili almeno i servizi essenziali. Solo nell’ultima settimana si calcola che almeno mezzo milione di ucraini siano rimasti senza corrente e in ampie zone del Paese non sarà facile tornare alla normalità. Per questo si è iniziato a parlare della costruzione di nuovi reattori nucleari per la centrale di Khmelnytskyi, nell’ovest dell’Ucraina, che utilizzeranno strumenti e tecnologia fornita dagli Usa.

Intanto sul fronte est crescono le preoccupazioni per l’imminente offensiva russa tra scarsità di munizioni e di uomini nei reparti in prima linea. Sul fronte meridionale, ieri la Russia ha accusato Kiev di aver colpito un’area residenziale a Tokmak, una cittadina a sud di Zaporizhzhia. Stando alle dichiarazioni del governatore dell’amministrazione occupante, Evgeni Balitsky, nell’attacco sarebbero morte 8 persone, tra cui 2 bambini.