Lontana dai riflettori mediatici concentrati sulla «postura» della Germania nella causa che a L’Aja coinvolge la sua «ragion di Stato» e oscurata quanto basta dalla grande ombra delle forniture belliche a Kiev appena aumentate per compensare lo stop Usa, emerge la promessa tradita del governo Scholz. «Mai più armi ai regimi che non rispettano i diritti umani» scritto così, nero su bianco, nell’accordo di programma firmato dai tre partiti della coalizione Semaforo in teoria vincolante fino a fine legislatura. Succede, invece, che l’ex capogruppo dei Verdi, Anton Hofreiter, soprannominato «Panzer-Toni» per via del suo appoggio incondizionato al campo atlantico ma...