Dopo l’astensione dell’Italia dal voto sulla risoluzione per la pace a Gaza dell’Assemblea Generale dell’Onu si infiamma il dibattito politico. Secondo la premier Giorgia Meloni «l’’astensione dell’Italia sulla risoluzione alle Nazioni Unite era la più equilibrata tra le posizioni possibili».

Gli fa eco il ministro degli Esteri Tajani, secondo il quale «non c’era una condanna di Hamas» e mancava il riferimento «alla difesa di Israele».

In disaccordo la leader del Pd Schlein: «Credo che sia stato un errore» non votare il testo, in quanto «ora bisogna fare ogni sforzo per evitare altre vittime innocenti tra i civili, evitare una strage umanitaria». Dal M5S, Giuseppe Conte ha definito «pilatesca» la scelta di Roma.