Fatto il taglio dei parlamentari, gli alleati devono ancora lavorare sulle misure «compensative» proposte dal Pd e accettate dai 5 Stelle in una formula – quella del «documento politico» dei capigruppo – che rimanda a successive discussioni. Delle modifiche al bicameralismo paritario e della sfiducia costruttiva gli sherpa della maggioranza hanno parlato quasi solo per accorgersi di avere punti di vista ancora lontani. E rinviare tutto a dicembre. Lontanissima è anche l’intesa sulla legge elettorale. L’esigenza di recuperare almeno un po’ della rappresentatività perduta con il taglio di 345 parlamentari non lascerebbe alternative a una nuova legge proporzionale, ma ogni...