«Troveremo e arresteremo i responsabili di questo crimine odioso», assicura il premier iracheno Mustafa Kadhimi dopo l’assassino, avvenuto lunedì sera, di Hisham al Hashemi, un analista politico ed esperto di formazioni jihadiste, come lo Stato islamico (Isis), conosciuto anche per le sue posizioni critiche dell’influenza iraniana sull’Iraq e per la sua linea filo-occidentale. Per questo l’uccisione – compiuta fuori dalla sua abitazione a Zayouna (Baghdad) da tre uomini con il volto coperto in sella a due motociclette, è stata attribuita da più parti alle milizie sciite filo-iraniane, in particolare le Kataeb Hezbollah, spesso prese di mira da Al Hashemi. Appena...