Sono pronti a costituirsi, ma solo a patto che non vengano consegnati all’Ungheria. È questa la trattativa che alcuni dei 9 antifascisti tedeschi attualmente latitanti stanno provano a instaurare con la procura di Dresda, che indaga su di loro sia per alcuni episodi avvenuti in Germania sia per gli scontri con i neonazisti di un anno fa a Budapest, gli stessi per i quali Ilaria Salis è prigioniera in Ungheria e rischia una condanna ad almeno 11 anni. «Non voglio commentare le accuse. Non spetta a me farlo – ha detto la madre di un ricercato in un’intervista rilasciata alla...