«Alzarsi», la Linke fa i conti con l’ala sovranista
«Aufstehen» (Alzarsi) è il movimento promosso dalla capogruppo parlamentare della Linke Sahra Wagenknecht con esponenti di Spd e Verdi. Nato il 4 settembre, ha per obiettivo «una Germania europea in […]
«Aufstehen» (Alzarsi) è il movimento promosso dalla capogruppo parlamentare della Linke Sahra Wagenknecht con esponenti di Spd e Verdi. Nato il 4 settembre, ha per obiettivo «una Germania europea in […]
«Aufstehen» (Alzarsi) è il movimento promosso dalla capogruppo parlamentare della Linke Sahra Wagenknecht con esponenti di Spd e Verdi. Nato il 4 settembre, ha per obiettivo «una Germania europea in un’Europa di democrazie sovrane» e vuole «far pressione» sulle forze progressiste per «nuove maggioranze». Alla sua piattaforma online si sono registrate 150mila persone. Per l’iniziativa di Wagenknecht consensi e critiche. I punti più controversi: le posizioni su immigrazione ed Europa e i rischi per l’unità della Linke.
La temuta scissione sinora non c’è stata, ma fra la capogruppo e i segretari no-borders Kipping e Riexinger il clima è da separati in casa. Un segnale di ricomposizione è arrivato ieri: a guidare le liste del partito alle prossime europee saranno Alev Demirel e Martin Schirdewan, riconducibili ciascuno a uno dei due blocchi. Demirel, di origine curda, è leader della Linke in Nordreno-Westfalia, feudo di Wagenknecht.
I consigli di mema
Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento