Non ci si lamenta spesso che gli «zingari» non mandino i figli a scuola? Che disertino il percorso educativo per andare a chiedere l’elemosina? Che non accettino di integrarsi, anzi che in quanto cosiddetti «nomadi» risulterebbero non includibili, e che non lo sarebbero in quanto non legati ad un territorio. Quindi che si tratti di soggetti etnicamente “asociali”. Nient’altro che pregiudizi! Nient’altro che stereotipi ovvero barriere mentali che noi stessi costruiamo. Poi andiamo ad Arghillà, quartiere dormitorio di Reggio Calabria, e scopriamo che questi luoghi comuni sono radicatissimi, difficili da estirpare persino nelle istituzioni scolastiche, dove in mezzo a tanti...