Milano. Nel 1911 Carlo Mainini rileva un locale di via Brera 32, e lo chiama fiaschetteria Ponte di Brera, proprio accanto all’Accademia. Si dice che ci fosse già il telefono (pubblico) e la macchina per il caffè espresso. Il posto è frequentato da abitanti della zona. Passano gli anni, di lì passa anche Benito Mussolini, direttore del Popolo d’Italia che ha sede nella vicina via Lovanio, ma pare non si fidi dei telefoni della redazione, quindi usa quello anonimo della fiaschetteria. Ma non è un bel ricordo perché nel ’22 Mussolini sparisce senza saldare il conto, per ricomparire a Roma...