Alla fine al Careggi gli ispettori sono arrivati. E ci resteranno anche oggi. Li ha mandati il ministro della Sanità Orazio Schillaci per un confronto sui «percorsi relativi al trattamento dei bambini con disforia di genere e all’uso del farmaco triptorelina». Del gruppo fanno parte rappresentanti di Istituto superiore di sanità, Comitato nazionale di bioetica, Commissione salute e direzione del ministero. Che mette le mani avanti: «non c’è alcun intento punitivo». Il dubbio resta, perché l’ispezione arriva a seguito dell’interrogazione parlamentare di Maurizio Gasparri (Fi) che solleva dubbi sul rispetto da parte del Careggi delle procedure Aifa per la somministrazione...