Avrebbero dovuto essere tutti spenti già lo scorso 31 dicembre, come prevedeva il patto di coalizione fra i partiti del governo Scholz, ma poi la crisi energetica innescata dall’embargo del gas russo ha imposto di prolungare la vita degli ultimi impianti ancora attivi. Stavolta, però, non ci saranno ulteriori rinvii: fra quarantotto ore esatte verranno disattivate per sempre le centrali nucleari Isar-2 in Baviera, Emsland in Bassa Sassonia e Neckarwestheim-2 nel Baden-Württemberg con capacità di circa 1.400 gigawatt ciascuna. Del resto, la sorte dei tre reattori entrati in servizio nel 1988 era già segnata al di là dell’esito della battaglia...