Dodicesima edizione del festival letterario «Sette sere, sette piazze, sette libri» di Perdasdefogu, in Ogliastra, dedicato quest’anno allo scrittore Sergio Atzeni, l’autore de Il quinto passo è l’addio, scomparso nel 1995 nelle acque di Carloforte. Per ricordarlo Perdasdefogu inaugurerà, il 25 luglio nella giornata di apertura del festival con il direttore dell’Istituto Treccani Massimo Bray e con la vice ministra allo sviluppo economico Alessandra Todde, una piazza che sarà chiamata «Bellas Mariposas», titolo di una delle opere più conosciute di Atzeni.

Allo scrittore sarà dedicato, sempre il 25 luglio, un incontro con Gigliola Sulis (docente di italianistica all’Università di Leeds) e Stefano Salis (del board del quotidiano Il Sole 24 Ore).

«Cercheremo di seguire – spiega il direttore del festival Giacomo Mameli – l’indicazione di Atzeni: «Trovare racconti mai narrati e dirli con gioia». Proveremo ad affrontare con questo spirito anche argomenti come la guerra. Lo faremo il 29 luglio con i libri Anna Politkovskaja (Morellini Editore) di Lucia Tilde Ingrosso e Ucraina (Baldini + Castoldi) di Andrea Sceresini e Lorenzo Giroffi.

Ma affronteremo anche altri temi di stretta attualità. Ad esempio il lavoro precario con Quattro centesimi a riga (Attilio Bolzoni Edizioni) del giornalista di Repubblica Lucio Luca, che racconta la vicenda di Alessandro Bozzo, cronista calabrese impegnato sul fronte del contrasto alla n’drangheta suicidatosi sulla soglia dei quarant’anni dopo un passato professionale trascorso tra precarietà, salari al di sotto della decenza, editori senza scrupoli, pressioni psicologiche e quotidiane intimidazioni. Una storia drammatica, che testimonia delle difficoltà enormi di una di una generazione cui viene negato il futuro e del cattivo stato di salute del nostro sistema informativo».

Tra gli altri appuntamenti del festival la presentazione dei libri: Non è lei (Mondadori) di Maria Francesca Chiappe, cronista del quotidiano L’Unione Sarda (26 luglio); Potere assoluto (Solferino) di Sergio Rizzo, vicedirettore di Repubblica (27 luglio); Nanni Moretti. Immagini e speranze di una generazione (Falsopiano) del giornalista di Repubblica Giovanni Scipioni (28 luglio); Caro Pier Paolo (Neri Pozza) di Dacia Maraini, che dialogherà con i registi Sergio Naitza e Salvatore Mereu e con lo scrittore Vittorio Giacopini (31 luglio).